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Biblioteca Angelica di Roma. Adriano Graziotti. Un genio italiano nel segno di Leonardo

Per la prima volta a Roma, dal 23 gennaio al 10 febbraio, in esposizione gli splendidi poliedri del geniale artista e scienziato italiano epigono del migliore Rinascimento  ROMA - Con l’esposizione di circa una sessantina di poliedri, in legno di balsa di vari colori e dimensioni, messi a disposizione dai Musei Scientifici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la Biblioteca Angelica di Roma celebra la figura di Adriano Graziotti, matematico e artista d’ispirazione leonardesca, per troppo tempo rimasto sconosciuto al grande pubblico.  “Adriano Graziotti. Un genio italiano nel segno di Leonardo” è il titolo della mostra ideata da Claudio Lanzi, Presidente dell’Associazione Simmetria, e organizzata in collaborazione con la D.d’Arte di Francesca Barbi Marinetti. Nato a Carpenedolo il 7 Maggio 1912, Graziotti è stato scultore e pittore conosciuto e apprezzato in Italia ai tempi di Guttuso, Balla, Marinetti, e tanti altri, ma fu assai meno fortunato di loro. Nella prima parte della sua vita aderì a tutte le forme d’arte allora possibili, mentre nella seconda parte si occupò principalmente di Geometria. Dalla sua eclettica creatività scaturiscono così gli splendidi poliedri, che potranno essere ammirati in mostra, frutto di un’immaginativa plastica straordinaria. L’esposizione romana sarà arricchita anche da alcune riproduzioni dei suoi “fogli” con gli appunti autografi e i disegni dei poliedri che poi realizzò con incredibile precisione, grande potenza estetica e secondo i criteri della geometria sacra pitagorica. Fiammetta Terlizzi, direttrice della Biblioteca Angelica di Roma, promotrice e ospite della mostra, afferma: “Sono lieta di valorizzare e far conoscere un’artista come Adriano Graziotti che rappresenta con la creazione dei suoi poliedri, la perfetta sintesi tra il pensiero degli antichi, l’idea rinascimentale dell’arte e la contemporaneità preveggente. In questa occasione faremo conoscere anche alcune rare edizioni scientifiche tratte dal Fondo Antico dell’Angelica che faranno da cornice all’esposizione dei poliedri di Graziotti”. Metamorfosi sostiene con entusiasmo questa piccola e preziosa mostra accolta in uno dei luoghi più affascinanti della cultura italiana” dichiara Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi. “Un luogo di straordinaria bellezza i cui spazi esaltano le opere tridimensionali di Adriano Graziotti, uno dei pochissimi artisti del Novecento che ha vissuto la matematica e la geometria come soggetto privilegiato della sua ispirazione artistica e che ha trovato nella scultura, approfondita proprio a Roma grazie ad un corso di specializzazione in disegno all'Accademia di San Luca, la sua vocazione artistica più profonda e proficua. Intuizione spaziale, sensibilità per la forma artistica e passione per la valenza estetica rappresentata dalla figura geometrica, ne fanno un artista unico e troppo poco conosciuto la cui scoperta ci è sembrato giusto sostenere e valorizzare". “L’Associazione culturale e Accademia Simmetria, che da oltre 15 anni cura la diffusione dell’opera dello straordinario genio Italiano Adriano Graziotti” dichiara il Presidente dell’Associazione Simmetria, Claudio Lanzi, “ringrazia sentitamente la Biblioteca Angelica e la Sovrintendenza Capitolina per aver consentito di organizzare e allestire, insieme alla D.d’Arte, una esposizione ragionata dei poliedri di Adriano Graziotti. Tale opera, unica nel suo genere e donata a suo tempo al Comune di Roma, rappresenta per noi e per Roma un motivo di grande orgoglio quale evidente prosecuzione dell’opera geometrica, artistica e matematica dei geni del rinascimento italiano a partire da Leonardo”. “Adriano Graziotti fu un intellettuale, un matematico ed un artista che oggi pochi conoscono ma che dagli anni Trenta agli anni Cinquanta non solo fu molto apprezzato, ma gli fu riconosciuto uno stile ed un approccio alla conoscenza che fu definito ‘la linea Graziotti’, come docente, maestro di pittura e divulgatore dell’arte italiana negli Stati Uniti d’America dove insegnò per diversi anni”, afferma Francesca Barbi Marinetti, responsabile della D.d’Arte. “In questa sua visione gioca un ruolo fondamentale la ripresa del concetto platonico dell’Arte, per cui la Bellezza nasce certamente dall’ispirazione ma raggiunge la sua espressione sublime quando è in armonia con il senso geometrico dell’universo”. In occasione dell’inaugurazione della mostra un History Talk con la presenza di vari esperti di Graziotti permetteranno un approfondimento di questa figura singolare, maestro d’arte e d’ingegno, la cui memoria va recuperata.  {igallery id=1654|cid=825|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum “Adriano Graziotti. Un genio italiano nel segno di Leonardo”Biblioteca Angelica di Roma Piazza S. Agostino 8 (Piazza Navona)23 gennaio -10 febbraioInaugurazione: martedì 23 gennaio 2018 ore 18.15 ...

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